L’introduzione del secondo pilastro pensionistico deve avvenire con il necessario consenso. Lo dice la CSdL che chiede di realizzare un sistema in grado di assicurare l’equilibrio. Ribadito il no alla moltiplicazione degli organismi chiamati a gestire i fondi della previdenza complementare, fermo restando l’esigenza di assicurare garanzie massime sulla correttezza e la trasparenza.
Per l’adesione al secondo pilastro la CSdL indica la modalità del silenzio-assenso, avviando però una massiccia campagna di informazione. Sul tavolo del direttivo anche il progetto di legge sugli ammortizzatori sociali. Ribadita l’importanza e l’urgenza di questo provvedimento, necessario per dare ai lavoratori colpiti dalla crisi economica nuovi strumenti di tutela. Osservazioni e proposte verranno presentate alla Segreteria al lavoro e al tavolo tripartito.
Sonia Tura
Per l’adesione al secondo pilastro la CSdL indica la modalità del silenzio-assenso, avviando però una massiccia campagna di informazione. Sul tavolo del direttivo anche il progetto di legge sugli ammortizzatori sociali. Ribadita l’importanza e l’urgenza di questo provvedimento, necessario per dare ai lavoratori colpiti dalla crisi economica nuovi strumenti di tutela. Osservazioni e proposte verranno presentate alla Segreteria al lavoro e al tavolo tripartito.
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