Le soluzioni sono lontane e i tempi stringono. Il Coordinamento dei lavoratori italiani a San Marino chiede di accelerare il passo verso il traguardo, che sono due: una legge ordinaria che stabilizzi una volta per tutte le condizioni di oltre 6000 famiglie e la reintroduzione della franchigia con tanto di ricapitalizzazione per l’adeguamento al costo della vita. Normalizzare i rapporti con Roma è la priorità: la soluzione approvata in commissione Esteri è un primo impegno formale dell’esecutivo italiano nell’adozione di forme di tutela per i frontalieri. Il Comitato riconosce l’impegno dei rappresentati del territorio in Parlamento e chiede il coinvolgimento delle autorità locali per la creazione di un nuovo tavolo tecnico d’emergenza. Per il momento si guarda a Rimini, in attesa che il neo sindaco Andrea Gnassi traduca in fatti le parole spese in campagna elettorale. Ma se la fase di stallo dovesse prolungarsi la destinazione sarà Roma, dove i frontalieri sono pronti a manifestare.
Nel video l'intervista a Maurizio Morigi, portavoce coordinamento frontalieri.
Sara Bucci
Nel video l'intervista a Maurizio Morigi, portavoce coordinamento frontalieri.
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©