Il gruppo consiliare del PSD prende atto con grande attenzione dell’esito del rapporto del gruppo del FMI. Il Fondo riconosce di aver attraversato una difficile tempesta grazie alla liquidità accantonata dallo Stato e dal sistema bancario sammarinese. Condividiamo la centralità che viene riconosciuta alla Cassa di Risparmio, elemento portante della nostra economia.
Anche il gruppo del FMI riconosce per la nostra economia la centralità del rapporto con l’Italia e l’importanza dell’uscita dalla black list e soddisfa la presa d’atto su tutto il lavoro fatto come paese in materia di antiriciclaggio, trasparenza, collaborazione e depotenziamento del segreto bancario che hanno permesso di stipulare gli accordi con l’Italia di cui attendiamo la sola ratifica.
Invitando il report della Missione a sostenere sia la crescita sia a procedere alla riforma in materia tributaria e fiscale, conferma la bontà del nostro programma, motivando ad introdurre prima possibile il pacchetto di incentivi alle imprese per sostenere crescita ed attrazione di nuovi investimenti, ed il processo di revisione della spesa pubblica e del fisco in maniera che si possa allargare la base imponibile facendo emergere redditi senza incidere sul grado di pressione fiscale.
Vigileremo, così come richiesto, affinchè il sistema sanitario e previdenziale mantenga la sua storica sostenibilità, supportando ogni processo volto alla razionalizzazione al fine di rendere allo stretto necessario tagli o diminuzioni dei servizi.
Secondo Sinistra Unita non c’era bisogno degli esperti del Fondo Monetario per certificare la difficoltà economica del sistema San Marino, così come per dire che la spesa pubblica è insostenibile. Sinistra Unita nella coalizione Cittadinanza Attiva aveva inserito il livello d’emergenza della crisi nel programma elettorale. Secondo Su però la crisi è stata negata o sminuita durante la campagna elettorale dall’attuale maggioranza, alcuni membri di governo addirittura avevano detto che il Fondo monetario aveva sbagliato a fare i conti. Prendiamo atto, conclude il partito, della solita ricetta di taglio della spesa pubblica, che si è dimostrata fallimentare in tutti i Paesi, e rifiutiamo la logica perversa di salvare le banche sacrificando i cittadini.
La Federazione Pensionati dell'Usl interviene sulle ipotesi di tagli a pensioni e sanità suggerite dal Fondo Monetario Internazionale. "Il sindacato ritiene che una manovra lacrime e sangue incentrata sui tagli indiscriminati si legge in una nota - non sia la strada giusta da intraprendere per il risanamento e il rilancio del sistema paese"
La CSdL esprime la sua disapprovazione alla ricetta prescritta dal Fondo monetario internazionale. "Abbassando i diritti e le condizioni socio-economiche dei lavoratori - si legge in una nota - si alimenta la recessione". Il segretario Tamagnini contesta i tagli allo stato sociale "una conquista a cui non siamo disposti a rinunciare" conclude.
Ecso propone la sua ricetta dopo i dati del Fondo monetario internazionale secondo cui "San Marino detiene il record mondiale negativo di contrazione dell'economia" si legge in una nota. L'associazione propone di "incrementare la scontistica sulla SMaC Card, concedere la residenza a chi vuole operare ed investire nel paese, sviluppare le telecomunicazioni e attirare nuove startup da tutto il mondo".
Anche il gruppo del FMI riconosce per la nostra economia la centralità del rapporto con l’Italia e l’importanza dell’uscita dalla black list e soddisfa la presa d’atto su tutto il lavoro fatto come paese in materia di antiriciclaggio, trasparenza, collaborazione e depotenziamento del segreto bancario che hanno permesso di stipulare gli accordi con l’Italia di cui attendiamo la sola ratifica.
Invitando il report della Missione a sostenere sia la crescita sia a procedere alla riforma in materia tributaria e fiscale, conferma la bontà del nostro programma, motivando ad introdurre prima possibile il pacchetto di incentivi alle imprese per sostenere crescita ed attrazione di nuovi investimenti, ed il processo di revisione della spesa pubblica e del fisco in maniera che si possa allargare la base imponibile facendo emergere redditi senza incidere sul grado di pressione fiscale.
Vigileremo, così come richiesto, affinchè il sistema sanitario e previdenziale mantenga la sua storica sostenibilità, supportando ogni processo volto alla razionalizzazione al fine di rendere allo stretto necessario tagli o diminuzioni dei servizi.
Secondo Sinistra Unita non c’era bisogno degli esperti del Fondo Monetario per certificare la difficoltà economica del sistema San Marino, così come per dire che la spesa pubblica è insostenibile. Sinistra Unita nella coalizione Cittadinanza Attiva aveva inserito il livello d’emergenza della crisi nel programma elettorale. Secondo Su però la crisi è stata negata o sminuita durante la campagna elettorale dall’attuale maggioranza, alcuni membri di governo addirittura avevano detto che il Fondo monetario aveva sbagliato a fare i conti. Prendiamo atto, conclude il partito, della solita ricetta di taglio della spesa pubblica, che si è dimostrata fallimentare in tutti i Paesi, e rifiutiamo la logica perversa di salvare le banche sacrificando i cittadini.
La Federazione Pensionati dell'Usl interviene sulle ipotesi di tagli a pensioni e sanità suggerite dal Fondo Monetario Internazionale. "Il sindacato ritiene che una manovra lacrime e sangue incentrata sui tagli indiscriminati si legge in una nota - non sia la strada giusta da intraprendere per il risanamento e il rilancio del sistema paese"
La CSdL esprime la sua disapprovazione alla ricetta prescritta dal Fondo monetario internazionale. "Abbassando i diritti e le condizioni socio-economiche dei lavoratori - si legge in una nota - si alimenta la recessione". Il segretario Tamagnini contesta i tagli allo stato sociale "una conquista a cui non siamo disposti a rinunciare" conclude.
Ecso propone la sua ricetta dopo i dati del Fondo monetario internazionale secondo cui "San Marino detiene il record mondiale negativo di contrazione dell'economia" si legge in una nota. L'associazione propone di "incrementare la scontistica sulla SMaC Card, concedere la residenza a chi vuole operare ed investire nel paese, sviluppare le telecomunicazioni e attirare nuove startup da tutto il mondo".
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