Concluso questa mattina il ciclo di assemblee della CSU con i lavoratori della Pubblica Amministrazione sui tagli in finanziaria. Dalla scuola alla sanità, i settori amministrativi, le aziende e gli enti che vanno verso la trasformazione in Società per Azioni: le assemblee al Concordia sono state molto partecipate e a tratti anche animate, con i dipendenti in ruolo e precari che lamentano sostanzialmente due elementi che derivano dalla finanziaria: da un lato il taglio lineare dell'1,5% degli stipendi, con un taglio ulteriore del 5% per i lavoratori precari. "Scelte punitive - hanno detto i sindacati - e non è accettabile che un aspetto contrattuale come la retribuzione venga trattato in finanziaria". Accanto a questo e più in generale, i timori legati all'annunciata riorganizzazione dei settori, con particolare riferimento alla scuola e alla sanità, comparti cruciali per i quali - dicono dipendenti e CSU - si corre il rischio concreto di una riduzione di servizi per la cittadinanza", nonché di un decadimento della qualità.
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