E' di nuovo tensione fra Governo e istituto bancario, dopo le dichiarazioni del dirigente, Stefano Caringi, al Procuratore della Repubblica di Forlì, Fabio Di Vizio.
Le indiscrezioni parlano di forti riserve manifestate dall’esecutivo per la permanenza dell’ex alto funzionario di Bankitalia alla guida della vigilanza. Un rapporto di fiducia fortemente indebolito, di qui la richiesta di voltare pagina.
Ma i vertici di Banca Centrale non apprezzano per nulla quella che ritengono un’ingerenza e ribadiscono invece i criteri di indipendenza e autonomia fortemente invocati fin dall’insediamento.
Le indiscrezioni parlano di forti riserve manifestate dall’esecutivo per la permanenza dell’ex alto funzionario di Bankitalia alla guida della vigilanza. Un rapporto di fiducia fortemente indebolito, di qui la richiesta di voltare pagina.
Ma i vertici di Banca Centrale non apprezzano per nulla quella che ritengono un’ingerenza e ribadiscono invece i criteri di indipendenza e autonomia fortemente invocati fin dall’insediamento.
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