"Un moltiplicatore di opportunità per fare dell'Adriatico un mare d'Europa" il sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi definisce così il progetto della Regione Adriatico-Ionica sotto l'egida dell'Unione europea. Sono 8 i paesi che aderiscono: Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia. Al Palas di Rimini, per la prima volta dopo l'approvazione del Consiglio d'Europa il 24 ottobre, si sono incontrati tutti i soggetti che hanno e avranno un ruolo decisivo: amministrazioni centrali, Regioni, Enti locali, Camere di commercio, Università, Reti radio-tv pubbliche.
Un progetto fortemento voluto dal presidente della regione Marche Spacca e che diventa operativo. Adesso c'è un anno e mezzo di tempo per presentare una strategia all'Unione europea, intercettare i fondi e mettere al centro l'economia del mare Adriatico. La macroregione conta circa 70 milioni di abitanti e sarà la terza per importanza dopo quella Danubiana e Baltica. Il porto di Ravenna sarà potenziato e per l'Emilia Romagna il presidente di regione Bonaccini auspica un ruolo guida. Nel video le interviste a Sandro Gozi, Sottosegretario agli Affari Europei, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Gian Mario Spacca, Presidente della Regione Marche.
Valentina Antonioli
Un progetto fortemento voluto dal presidente della regione Marche Spacca e che diventa operativo. Adesso c'è un anno e mezzo di tempo per presentare una strategia all'Unione europea, intercettare i fondi e mettere al centro l'economia del mare Adriatico. La macroregione conta circa 70 milioni di abitanti e sarà la terza per importanza dopo quella Danubiana e Baltica. Il porto di Ravenna sarà potenziato e per l'Emilia Romagna il presidente di regione Bonaccini auspica un ruolo guida. Nel video le interviste a Sandro Gozi, Sottosegretario agli Affari Europei, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Gian Mario Spacca, Presidente della Regione Marche.
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