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Rete con Zte, Segretario Beccari: "Contiamo di incontrare l'azienda". Al momento progetto in pausa

di Mauro Torresi
3 feb 2020

“Contiamo di incontrare Zte per approfondire direttamente la questione”: così il segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Luca Beccari, commenta l'arrivo della lettera, indirizzata alle massime cariche istituzionali, in cui la multinazionale cinese difende, in sostanza, la bontà del suo operato. La missiva arriva dopo i dubbi lanciati a livello internazionale – in primis dagli Stati Uniti - sulla sicurezza del 5G sviluppato da imprese del Paese asiatico e dopo l'ordine del giorno che, sul Titano, ha messo in discussione il progetto della nuova rete statale in partnership proprio con Zte. Il colosso delle telecomunicazioni, nel suo messaggio, rimarca di essere in linea con tutti gli standard e le leggi internazionali e sottolinea il fatto di aver venduto prodotti e servizi in più di 160 Paesi.

Luca Beccari spiega che il progetto non è interrotto, ma in pausa, nell'attesa di fare i necessari approfondimenti, con una serie di verifiche su più fronti, nel “più breve tempo possibile”, anche sulla sicurezza. I dubbi, nella maggioranza di Governo, sono relativi proprio a quest'ultimo aspetto, insieme alle modalità di gestione dei circa 12 milioni di euro di investimento. Nell'odg si chiede che, in attesa delle valutazioni, l'Azienda dei Servizi sospenda i trasferimenti economici alla Public Netco: società che si occupa della rete.

Nella lettera Zte garantisce l'impegno per proteggere gli interessi dei soggetti con cui ha rapporti commerciali e ricorda il suo interessamento ad investire a San Marino. Annuncia, poi, una visita sul Titano e invita le istituzioni a visitare i propri laboratori e centri. Nel frattempo, la Gran Bretagna, nonostante l'opposizione degli Usa, ha deciso di coinvolgere un'altra grande impresa cinese, Huawei, per realizzare la sua rete 5G. 


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