Restavano delle materie da regolamentare nel settore pubblico, oggetto già da tempo di trattativa. Questa mattina la parola fine a 5 capitoli, con la sottoscrizione dei relativi accordi in materia di mobilità; orari di servizio; part time; trasferimenti per motivi di salute e titoli di studio. Sottoscritto anche l’elenco dei 66 dipendenti stabilizzati. Il confronto tra governo e sindacati è proseguito sul precariato interno, arrivato a buon punto. La segreteria agli Interni dovrà ora consegnare ai sindacati il documento che ne recepisce le osservazioni. Ancora da chiudere la dotazione organica minima, per il sindacato il punto di riferimento nel periodo che va da oggi fino al raggiungimento dell’accordo sulla Dotazione Organica definitiva. In discussione anche le nuove modalità di arruolamento degli insegnanti, non più legate al criterio dell’anzianità. Si apre ora la seconda fase della riforma delle Pubblica Amministrazione, che prevede nuove fasce funzionali, riforma della busta paga, criteri per la carriera, dotazione organica definitiva. Il governo ha chiesto di accelerare il confronto sullo status giuridico dei dirigenti su una propria proposta, ricevendo la disponibilità dei sindacati. Cdls e Csdl hanno chiesto un impegno preciso sui tempi di attuazione della delibera di Congresso relativa alla fornitura dei mezzi ai postini, per poter compiere una valutazione, insieme ai dipendenti, della soluzione proposta. Ribadita inoltre la necessità di mettere in atto procedure più snelle per le sostituzioni del personale addetto alla assistenza nel servizio anziani e nel servizio minori.
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