L’articolo inserito nella finanziaria sulle pensioni per Csdl e Cdls è un vero e proprio blitz. “Mai, in un mese e mezzo di confronto sulla legge di bilancio – sottolinea il segretario generale della Csdl Giovanni Ghiotti – si è parlato di introdurre singoli elementi di riforma del sistema pensionistico. Non condividiamo la scelta di adottare una legge quadro – continua – che inevitabilmente rinvia nel tempo le scelte, limitandosi a qualche provvedimento per tamponare le emergenze. Vogliamo un progetto complessivo, che certo non potrà esaurirsi in appena 90 giorni di confronto”.
Il Governo ha infatti deciso di fissare il termine del 31 marzo, che però secondo il segretario alla Sanità Massimo Rossini è tutt’altro che tassativo. “Dovevamo stabilire alcuni principi cardine della riforma in un ordine del giorno già nella precedente seduta consiliare – puntualizza quest’ultimo – ma non è stato possibile arrivare al comma previsto. Così la finanziaria è arrivata prima dell’ordine del giorno. Intendiamo comunque fissare alcuni principi che saranno il punto di partenza su cui basare il confronto con le parti sociali. Nulla è stato ancora deciso”, conclude.
La Cdls, dopo aver sottolineato che il metodo su questa materia è sostanza, rileva come a San Marino nel frattempo siano nate iniziative private che nulla hanno a che vedere con la previdenza complementare, perché si tratta di fondi individuali che si configurano come normali piani di accumulo o gestioni patrimoniali.
Il Governo ha infatti deciso di fissare il termine del 31 marzo, che però secondo il segretario alla Sanità Massimo Rossini è tutt’altro che tassativo. “Dovevamo stabilire alcuni principi cardine della riforma in un ordine del giorno già nella precedente seduta consiliare – puntualizza quest’ultimo – ma non è stato possibile arrivare al comma previsto. Così la finanziaria è arrivata prima dell’ordine del giorno. Intendiamo comunque fissare alcuni principi che saranno il punto di partenza su cui basare il confronto con le parti sociali. Nulla è stato ancora deciso”, conclude.
La Cdls, dopo aver sottolineato che il metodo su questa materia è sostanza, rileva come a San Marino nel frattempo siano nate iniziative private che nulla hanno a che vedere con la previdenza complementare, perché si tratta di fondi individuali che si configurano come normali piani di accumulo o gestioni patrimoniali.
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