Il ballo abusivo vale un miliardo e sta mettendo in ginocchio il mercato legale dell'intrattenimento. Per questo da Rimini l'Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo Silb lancia una proposta choc: "I nostri associati - dice il presidente del Silb, Maurizio Pasca - non riescono più a sostenere questa situazione, se si gioca la stessa partita, le regole devono essere le stesse. Il 19 marzo a Firenze metterò all'ordine del giorno la proposta di far restituire le licenze a tutti i nostri associati, diventando di fatto dei circoli privati". Una proposta che "andrà a destabilizzare il sistema imprenditoriale legato al mondo della notte", è stato detto in una conferenza stampa nella sede riminese di Confcommercio tenuta da Pasca con il presidente della Confcommercio di Rimini e presidente Silb Emilia-Romagna, Gianni Indino, delineando una vera e propria rivoluzione per il mercato dell'intrattenimento che complessivamente vale 7,5 miliardi di euro. "L'abusività vale un miliardo - prosegue Pasca - in questo mercato clandestino i falsi circoli privati hanno un ruolo da protagonisti, godendo di vantaggi, soprattutto fiscali, e di un'impunità che stanno mettendo in ginocchio il mercato legale dell'intrattenimento, composto da 2.770 imprese regolari, circa 32.000 addetti, per un volume di affari di 850 milioni di euro e un gettito fiscale, tra valore di imposte dirette e contributi, pari a 120 milioni di euro". "Il territorio riminese è tutt'altro che estraneo alla problematica del ballo abusivo - rincara il presidente regionale Indino - anche qui ci sono falsi circoli che organizzano eventi cui partecipano migliaia di ragazzi, la maggior parte dei quali inconsapevoli dei rischi per la loro sicurezza e la loro salute". "Ringrazio Pasca - conclude Indino - per aver raccolto il mio invito a lanciare da Rimini questa campagna di denuncia, perché la nostra offerta di intrattenimento rimane un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo, ma oggi è seriamente minacciata dal proliferare del ballo abusivo"
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