38 milioni di euro, il 31% dell’intero bilancio, saranno destinati al welfare. L’amministrazione ha sottolineato più volte questo dato per dimostrare che Rimini – nonostante l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa, che peserà per 11 milioni di euro sui conti comunali – non rinuncia ad investire sulle politiche sociali. Il bilancio è stato approvato dalla maggioranza con 22 voti. Duro il giudizio nei confronti del Governo, accusato di privare gli enti locali di fonti d’entrata preziose e di essere latitante nel campo delle opere pubbliche. L’obiettivo del Comune, per il 2009, è mantenere invarita la pressione fiscale, riducendo al contempo i trasferimenti. Previsto un taglio dei costi vicino ai 4 milioni di euro. La formula è sempre la stessa: incrementare l’efficienza valorizzando le risorse umane; contenere spese fisse quali quelle energetiche e gestionali riducendo in questo modo l’impatto ambientale; investire sulle tecnologie informatiche per snellire le procedure. Previsto inoltre un incremento degli stanziamenti a sostegno di pensionati, famiglie a basso reddito e per quelle persone in cassa integrazione o che perderanno il lavoro.
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