La ripresa c’è ma si dovrebbe vedere a breve. O almeno così dicono. Secondo i dati diffusi in occasione della 14esima giornata dell’Economia della provincia di Rimini, l’occupazione nella provincia romagnola è un settore che sta scaldando i motori. Per fare questi calcoli è stato preso in esame il valore tendenziale, quindi nello specifico, il cambiamento dei primi tre mesi di quest’anno rispetto al 2015.
E infatti, nel primo trimestre del 2016 le assunzioni sono salite del 27,8% e rispetto ai tre mesi dell’anno prima, ci sono 290 unità di lavoro in più. Le imprese pure riescono a prendere una boccata d’aria, anche se in quantità sono di meno rispetto al 2015. E non è tutto. Perché su un campione di 3000 aziende prese in esame nessuna presenta sul fatturato un andamento fluido e continuo. Nel complesso comunque, si parla di fatturato più voluminoso, eccetto che per il settore delle costruzioni. Ma le aziende diventano più digitali e innovative: crescono quelle in rete e raddoppiano le start up.
Le previsioni sono quindi fiduciose sia per l’anno corrente sia per i prossimi due in arrivo. Il picco maggiore – riportano da Rimini - si registrerà tra il 2017 e il 2018. L’export sarà senza dubbio incrementato così come salirà appunto, la crescita medio annua.
E infatti, nel primo trimestre del 2016 le assunzioni sono salite del 27,8% e rispetto ai tre mesi dell’anno prima, ci sono 290 unità di lavoro in più. Le imprese pure riescono a prendere una boccata d’aria, anche se in quantità sono di meno rispetto al 2015. E non è tutto. Perché su un campione di 3000 aziende prese in esame nessuna presenta sul fatturato un andamento fluido e continuo. Nel complesso comunque, si parla di fatturato più voluminoso, eccetto che per il settore delle costruzioni. Ma le aziende diventano più digitali e innovative: crescono quelle in rete e raddoppiano le start up.
Le previsioni sono quindi fiduciose sia per l’anno corrente sia per i prossimi due in arrivo. Il picco maggiore – riportano da Rimini - si registrerà tra il 2017 e il 2018. L’export sarà senza dubbio incrementato così come salirà appunto, la crescita medio annua.
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