Su Aeradria, la società che ha gestito l'aeroporto Federico Fellini e poi fallita con un buco di circa 53 milioni di euro, la Procura della Repubblica di Rimini proseguirà le indagini per altri sei mesi. L'avviso di proroga indagine, per una serie di reati che vanno dall'associazione per delinquere all'abuso d'ufficio, è stato notificato agli indagati in questi giorni. Le indagini, condotte dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, riguardano sia i vertici di Aeradria che amministratori pubblici. In nove sono stati denunciati dalla Guardia di finanza per associazione per delinquere: tra questi il presidente Aeradria Massimo Masini, il vice Massimo Vannucci, il presidente della Provincia Stefano Vitali, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l'ex sindaco Alberto Ravaioli, l'ex presidente della Provincia Nando Fabbri, il presidente della Fiera Lorenzo Cagnoni. Le azioni degli indagati, secondo gli investigatori, hanno portato, anche attraverso l'accesso fraudolento al credito, al fallimento della società dell'aeroporto. La proroga di sei mesi servirà alla Procura a stigmatizzare le varie responsabilità per giungere a diverse contestazioni di reato.
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