Da una parte i numeri impietosi causa crisi sul territorio riminese, dall'altra una novità positiva, quella che vede categorie economiche e sociali stringere un'alleanza, ripartendo proprio da ciò che le unisce per trovare soluzioni di buona occupazione, a fronte della perdita di ulteriori 2000 posti di lavoro nel 2014. Ad oggi più di 50 le aziende fallite.
Chiedono alle pubbliche amministrazioni maggiore attenzione, soprattutto verso il manifatturiero, il settore che dà più garanzie dal punto di vista della stabilizzazione degli occupati, e propongono di individuare alcuni progetti, magari pochi ma realmente sostenibili.
Parola d'ordine riqualificazione della città – concordano – che non significa cementificazione selvaggia bensì far ripartire l'edilizia – fa notare anche Ulisse Pesaresi di Ance - attraverso lo sblocco delle pianificazioni e le ristrutturazioni .
Il settore costruzioni ha perso in un anno il 23% di aziende, con il numero dei lavoratori che dal 2008 si è più che dimezzato. Serve una presa di coscienza da parte della classe dirigente – è l'appello. E mettere il lavoro al primo punto dell'agenda politica.
Nel video le intervista a Massimo Fossati, Segretario generale Cisl Romagna; Paolo Maggioli, Presidente Unindustria Rimini; Giuseppina Morolli, Segretario generale Uil Rimini; Graziano Urbinati, Segretario generale Cgil Rimini.
Silvia Pelliccioni
Chiedono alle pubbliche amministrazioni maggiore attenzione, soprattutto verso il manifatturiero, il settore che dà più garanzie dal punto di vista della stabilizzazione degli occupati, e propongono di individuare alcuni progetti, magari pochi ma realmente sostenibili.
Parola d'ordine riqualificazione della città – concordano – che non significa cementificazione selvaggia bensì far ripartire l'edilizia – fa notare anche Ulisse Pesaresi di Ance - attraverso lo sblocco delle pianificazioni e le ristrutturazioni .
Il settore costruzioni ha perso in un anno il 23% di aziende, con il numero dei lavoratori che dal 2008 si è più che dimezzato. Serve una presa di coscienza da parte della classe dirigente – è l'appello. E mettere il lavoro al primo punto dell'agenda politica.
Nel video le intervista a Massimo Fossati, Segretario generale Cisl Romagna; Paolo Maggioli, Presidente Unindustria Rimini; Giuseppina Morolli, Segretario generale Uil Rimini; Graziano Urbinati, Segretario generale Cgil Rimini.
Silvia Pelliccioni
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