L’Agenzia delle Entrate italiana, su richiesta di Banca Centrale, ha fornito chiarimenti sulla normativa in materia di rimpatrio di attività detenute a San Marino. Le autorità sammarinesi avevano spiegato le peculiarità dell’ordinamento giuridico sammarinese, che comportano oggettive difficoltà gestionali e operative all’esecuzione del rimpatrio. Nella circolare esplicativa il fisco italiano ritiene meritevole di considerazione quanto prospettato e ha individuato nel 30 giugno 2010 il termine ragionevole entro il quale tutte le operazioni di rimpatrio dalla Repubblica di San Marino potranno essere concluse. Non giustificando l’ulteriore prolungamento al 31 dicembre 2010. Un orientamento favorevole che Banca Centrale valuta positivamente anche alla luce dei rinnovati rapporti di collaborazione finanziaria italo-sammarinese.
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