“Non temiamo le querele: siamo in grado di far valere le nostre ragioni in Tribunale”. Così i membri di “Rinnovamento e trasparenza” a seguito del comunicato stampa del segretario confederale CSdL, Donatella Zanotti.
Per la corrente, mettere in discussione anche pubblicamente il modo di operare della dirigenza non significa compiere attacchi personali e denigrare l’organizzazione, bensì esprimere liberamente il proprio pensiero.
Sul tema delle tariffe, la corrente ricorda che Gianluigi Macina, ora espulso, aveva scritto in tempi non sospetti una lettera a titolo personale, nella quale contestava sia la volontà del Governo di aumentare le tariffe, sia l’atteggiamento di qualche dirigente che si era dichiarato a favore degli aumenti purché graduali.
“Crediamo sia necessario spiegare – conclude la nota – da parte di chi rappresenta la CSdL in qualità di dirigente a tempo pieno, perché non abbia contrastato per tempo e con più efficacia l’intenzione del Governo di aumentare la tariffe e perché dovremmo occuparcene noi proprio ora che siamo stati espulsi”.
Per la corrente, mettere in discussione anche pubblicamente il modo di operare della dirigenza non significa compiere attacchi personali e denigrare l’organizzazione, bensì esprimere liberamente il proprio pensiero.
Sul tema delle tariffe, la corrente ricorda che Gianluigi Macina, ora espulso, aveva scritto in tempi non sospetti una lettera a titolo personale, nella quale contestava sia la volontà del Governo di aumentare le tariffe, sia l’atteggiamento di qualche dirigente che si era dichiarato a favore degli aumenti purché graduali.
“Crediamo sia necessario spiegare – conclude la nota – da parte di chi rappresenta la CSdL in qualità di dirigente a tempo pieno, perché non abbia contrastato per tempo e con più efficacia l’intenzione del Governo di aumentare la tariffe e perché dovremmo occuparcene noi proprio ora che siamo stati espulsi”.
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