Fermo dal 2017, rinnovo per il triennio 2022-2024 con aumenti retributivi così distribuiti: 0,5% per il 2022, 2,2% per il 2023, 1.5% per i primi sei mesi del 2024 e un altro 1,5% per i restanti sei. Totale 6%. Accordo frutto di una mediazione non facile: “Siamo soddisfatti – dice il Presidente dell'Anis Neni Rossini - di un lavoro fatto insieme con le associazioni sindacali e le altre associazioni datoriali. Un nuovo contratto, che viene rinnovato trovandoci tutti insieme, quindi raggiungendo quell'accordo che dà stabilità sicuramente e riconosce anche attenzione ai lavoratori del settore servizi, che in questo caso avevano necessità infatti di un rinnovo che doveva arrivare”.
“Oggi concludiamo questo percorso di questa trattativa che non è stata semplice – ammette il Direttore Generale dell'OSLA, Michele Andreini -. Una trattativa in un periodo di inflazione alta, quindi trovare il compromesso tra una risposta per i lavoratori a tutela del carovita e mantenere la competitività delle imprese non è stato semplicissimo. Però, siamo arrivati a un compromesso; un risultato assolutamente positivo per lavoratori e imprese”.
Chiedevano di più le organizzazioni sindacali, comunque soddisfatte della quadra raggiunta a sostegno dei redditi di un settore variegato per attività che vede coinvolti 2400 lavoratori e 600 aziende, prevalentemente di piccola dimensione.
“Trattativa non facile – riconosce il Segretario della Federazione Servizi della Csdl, Stéphane Colombari - anche perché il contatto raggruppa delle aziende come degli oggetti sociali molto diversi. Basta dire che ci sono i tour operator, abbiamo delle aziende che gestiscono software e quindi potete capire che le dinamiche economiche sono state molto condizionati dall'andamento economico, basta pensare al Covid”.
“Anche questo contratto sul piano degli aumenti è in linea con gli altri già firmati – spiega il Segretario Federazione Servizi Cdls, Nicola Canti - Qui forse rispetto al commercio c'è una percentuale di retribuzione più bassa sul 2022, però, abbiamo cercato di recuperare qualcosa sugli anni poi 2023-2024”.
“L'inflazione galoppa – commenta il Segretario della Federazione Servizi e Commercio dell'USL, Marco Santolini – e va ovviamente a toccare le tasche di tutti noi. Quindi, almeno avere un aumento che non è quello che ci aspettavamo inizialmente - noi partivamo da una cifra ancora più alta - è importante, siamo sicuri aiuterà i lavoratori”.
Nel video, le interviste al Presidente dell'Anis Neni Rossini; al Direttore Generale dell'OSLA, Michele Andreini; al Segretario della Federazione Servizi della Csdl, Stéphane Colombari; al Segretario Federazione Servizi Cdls, Nicola Canti e al Segretario della Federazione Servizi e Commercio dell'USL, Marco Santolini