Non saranno incontri interlocutori quelli che il Governo avrà, questo pomeriggio, prima con le categorie economiche e poi con il sindacato. Secondo l’Esecutivo, infatti, ci sono le condizioni sia di necessità che di opportunità per chiudere il contratto entro il 20 giugno, ovvero prima della presentazione della legge sul mercato del lavoro alla prossima sessione del Consiglio Grande e Generale, che coincide – non a caso – con la data del nuovo sciopero generale.
Nei due incontri separati le parti verranno chiamate a trattare per la chiusura del contratto. Una volta delineato il percorso il tavolo diventerà comune. Intanto proseguono i presidi nelle aree industriali. Oggi nuove manifestazioni nella zona di Gualdicciolo e Acquaviva. Domani si sposteranno, sempre per 4 ore, a Rovereta, Falciano e Dogana. Ma questa è una settimana difficile anche nel settore pubblico dove proseguono gli scioperi a scacchiera. Oggi si astengono dal lavoro alcuni reparti e ambulatori dell’ospedale di stato, tra cui il servizio dialisi. In questi settori comunque viene garantita l’emergenza con un numero di addetti pari al servizio notturno.
Nei due incontri separati le parti verranno chiamate a trattare per la chiusura del contratto. Una volta delineato il percorso il tavolo diventerà comune. Intanto proseguono i presidi nelle aree industriali. Oggi nuove manifestazioni nella zona di Gualdicciolo e Acquaviva. Domani si sposteranno, sempre per 4 ore, a Rovereta, Falciano e Dogana. Ma questa è una settimana difficile anche nel settore pubblico dove proseguono gli scioperi a scacchiera. Oggi si astengono dal lavoro alcuni reparti e ambulatori dell’ospedale di stato, tra cui il servizio dialisi. In questi settori comunque viene garantita l’emergenza con un numero di addetti pari al servizio notturno.
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