Il primo incontro per il rinnovo economico del contratto del commercio non è andato bene tra le organizzazioni sindacali da un lato, e Usc e Osla dall’altro; ad oggi non è ancora stato fissato un nuovo incontro. Al rinnovo sono interessati oltre 2.500 dipendenti, di cui circa 1.000 frontalieri. Le rivendicazioni contenute nella piattaforma sindacale sono per un aumento del 3,75% per ognuno degli anni interessati, ossia 2008 e 2009. Richiesta che le controparti hanno trovato decisamente esagerata. “Abbiamo chiesto al sindacato maggiore responsabilità – dice Marco Arzilli – perché il momento è difficile e non si può iniziare la trattativa con toni troppo aspri. Le loro richieste sono largamente esose e per i tempi che corrono al massimo possiamo arrivare alle cifre già proposte”. Che sarebbero l’aumento del 2,95% per il 2008 e del 3,05% per il 2009. “Non è una proposta da buttar via – fa notare Vito Testaj, direttore dell’Osla – abbiamo voluto coprire il costo della vita e l’inflazione. Pensavamo di essere andati incontro alle richieste del sindacato ma la loro reazione non è stata di grande apertura. Speriamo comunque che il confronto possa andare avanti”.
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