Se l'attivo dei quadri voterà positivamente l'ultima bozza fatta pervenire dal Governo la firma del rinnovo contrattuale per la Pa e l'azienda dei lavori pubblici, potrebbe arrivare in tempi brevi, anche entro il mese di novembre. La Cdls, in una nota, scrive che dopo circa un anno di intensa trattativa ci si è avvicinati ad un dignitoso punto di equilibrio che prevede la rivalutazione delle basi tabellari ed alcuni interventi normativi.
Nei giorni scorsi l’ultima stesura della bozza di accordo è già stata valutata dai direttivi unitari e ora la parola passa all'attivo che – riferisce la Segretaria della Usl Francesca Busignani - si esprimerà con un voto a fine mattinata. “È tempo – aggiunge - che i dipendenti abbiano gli aumenti che gli spettano dopo 12 anni di blocco e il caro vita che erode il potere d'acquisto”. Sui dettagli vige il massimo riserbo ma sul fronte retributivo l'aumento ipotizzato per il triennio sarebbe complessivamente del 6%: l'1,5% nel 2022- già in busta paga - ; il 2,5% per il 2023; e il 2% per il 2024.