La Commissione Finanze convocata domani non ci sarà. Tra le ragioni che hanno portato i commissari a rinviarla anche l'assenza, per malattia, di alcuni membri di maggioranza. Il Governo ha intanto emesso un Decreto Delegato per il rafforzamento e l’efficientamento legale dell’operazione di cartolarizzazione, prima che la garanzia pubblica venga rilasciata in forma definitiva. Il tema è molto tecnico, di non facile comprensione per i non addetti ai lavori, anche se il termine NPL è ormai entrato nel linguaggio comune, sdoganato dalle crisi che hanno colpito il sistema bancario, non solo a San Marino ma anche in Italia. La cartolarizzazione - lo ricordiamo – consente, attraverso la cessione a una società veicolo, di trasformare in liquidità i crediti deteriorati, che non producono - cioè - alcun profitto. In estrema sintesi il Decreto disciplina il diritto di credito dello Stato verso il Veicolo di Sistema in caso di pagamento in virtù dell’escussione della garanzia; l’adeguamento al rischio effettivo delle somme in giacenza sul cosiddetto “Conto Escrow” e i sistemi di formazione del prezzo di cessione degli attivi bancari che contengono il rischio assunto dallo Stato nel rilascio della garanzia. La partita sugli NPL - dalla pancia delle banche al mercato - nasce per permettere agli istituti di credito di rafforzare i propri bilanci. Il Segretario Gatti vuole concretizzare entro fine anno l'operazione, caldeggiata anche dal Fondo Monetario. La decisione spetta al Congresso di Stato sentita la Commissione Finanze, chiamata ad esprimersi sulla garanzia dello Stato sul progetto e l'aumento di capitale sociale dell'istituto per la gestione e il recupero dei crediti. Nell'ultima seduta l'opposizione ha garantito il numero legale, criticando la maggioranza per le numerose assenze, e ha disapprovato il metodo, per la consegna di documenti riservati ad inizio lavori. La Commissione – come si diceva - è stata rinviata a nuova data. Prevista per legge, inoltre, l'autorizzazione di Banca Centrale.