In assenza di normative specifiche saranno le leggi generali, ad esempio sui rapporti contrattuali, a venire in aiuto ai risparmiatori coinvolti nei crack finanziari. Non ha dubbi l’avvocato Vittorio Dotti, principe del foro milanese, già vice presidente della Camera dei Deputati. Ospite alla serata organizzata dai Sammarinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale, per cercare risposte alle tante domande di chi ha visto bruciare i suoi risparmi negli ormai famigerati “default”. Accanto lui Stefano Massullo, segretario generale dei Assoconsulenza, l’associazione italiana dei consulenti di investimento. Illustre esponente del mondo della finanza, Massullo ha messo in evidenza non solo i rischi insiti in ogni operazione ma anche la necessità, per gli stessi investitori, di essere informati, conoscere fin nel dettaglio l’offerta d’acquisto e le condizioni. Sottolineate le basi sulle quali deve poggiare il rapporto di fiducia tra investitore e operatore finanziario. La normativa italiana – ha spiegato l’avvocato Dotti è chiara in proposito e tutela i risparmiatori obbligando banche ed operatori finanziari ad informarsi sulla propensione al rischio del cliente e ad informarlo sulla sicurezza del titolo. Diverso il discorso per San Marino. Una legge specifica non c’è – hanno sottolineato i rappresentanti dei Sammarinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale – e il settore rischia di essere senza regole, a scapito dell’anello più debole, cioè il risparmiatore. Di qui l’impegno a presentare un progetto di legge adeguato, per assicurare tutte le necessarie garanzie a chi investe il proprio denaro. Per l’Asdico Stefano Zonzini che ha ricordato i passi compiuti in tutela dei risparmiatori, le azioni intraprese verso gli istituti di credito interessati. Numerose le richieste di chiarimento da un pubblico attento e direttamente coinvolto. Molti, infatti, coloro che nelle bolle speculative hanno visto bruciare i loro risparmi e che ora sono in attesa di risposte che non arrivano.
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