L’appuntamento annuale con il rincaro al casello scatterà il 1 gennaio. Gli aumenti saranno tutto sommato contenuti sulla gran parte della rete: il pedaggio sulle tratte di autostrade per l’Italia, che gestisce il 53% della viabilità nazionale, aumenterà del 2,4%, esattamente come lo scorso anno, percentuale che si colloca al di sotto della media di settore degli aumenti che secondo l’associazione delle concessionarie (l’Aiscat) è pari al 2,75%.
Gli aumenti comprendono una quota pari a 3 millesimi di euro a chilometro per traffico leggero e a 9 per traffico pesante: all’Anas andranno meno di 300 milioni. Tra i ritocchi alle tariffe 2010, merita ricordare anche quelli che da marzo potranno applicare gli scali aeroportuali: tra 1 a 3 euro, calcolati in base al volume degli investimenti e al numero di passeggeri di ogni scalo. Infine, dopo un anno di ribassi, torna a salire la bolletta gas: +2,8% mentre quella della luce costerà meno. Per l’elettricità la spesa media delle famiglie si ridurrà di 10 euro, nel caso del metano salirà di 26.
Gli aumenti comprendono una quota pari a 3 millesimi di euro a chilometro per traffico leggero e a 9 per traffico pesante: all’Anas andranno meno di 300 milioni. Tra i ritocchi alle tariffe 2010, merita ricordare anche quelli che da marzo potranno applicare gli scali aeroportuali: tra 1 a 3 euro, calcolati in base al volume degli investimenti e al numero di passeggeri di ogni scalo. Infine, dopo un anno di ribassi, torna a salire la bolletta gas: +2,8% mentre quella della luce costerà meno. Per l’elettricità la spesa media delle famiglie si ridurrà di 10 euro, nel caso del metano salirà di 26.
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