Sviluppo e lavoro, questo il filo rosso che attraversa il pacchetto di proposte che la CDLS ha presentato al tavolo sullo sviluppo promosso dal governo, in discussione questa mattina nel consiglio confederale. Secondo il segretario generale CDLS Marco Tura dall'inizio della crisi si è perso il 7% della base occupazionale, nel manifatturiero la percentuale arriva invece a 17, pari a 1.069 posti di lavoro bruciati in soli 4 anni. La priorità è dunque combattere la disoccupazione e sostenere il comparto industriale, con regole più veloci per l'economia, e la realizzazione di uno sportello per le imprese non più rinviabile per unificare e velocizzare tutte le procedure amministrative che interessano gli operatori economici. Via libera, infine, anche ad una agenzia di diritto privato, per gestire attività di orientamento e formazione.
Riproduzione riservata ©