Lo stato di mobilitazione prosegue, l’obiettivo è sbloccare la situazione di stallo sul versante delle politiche sociali. E’ quanto deciso dai vertici della Confederazione Democratica che si dicono preoccupati “di fronte alla scarsa disponibilità finora dimostrata dal Governo sul terreno del confronto e del dialogo sociale”.
Il consiglio confederale si è aperto con un minuto di silenzio in memoria di Virgilio Cardelli. Poi è stato fatto il punto sui principali temi che attendono risposta, a partire dalla questione delle tariffe. La Cdls non considera chiusa la partita e chiede all’esecutivo un rilancio del tavolo della politica dei redditi, partendo dal rispetto degli impegni sottoscritti nell’ultimo contratto industria sugli ammortizzatori sociali.
Critiche poi per i ritardi sul versante previdenziale: “le proposte tanto annunciate dal Congresso di Stato, sul tema della previdenza complementare – è stato detto – non sono mai arrivate”.
La Cdls chiede poi celerità nella definizione del testo unico previsto dalla legge di riforma. Convocato, per il 5 luglio, l’attivo generale dei quadri.
Il consiglio confederale si è aperto con un minuto di silenzio in memoria di Virgilio Cardelli. Poi è stato fatto il punto sui principali temi che attendono risposta, a partire dalla questione delle tariffe. La Cdls non considera chiusa la partita e chiede all’esecutivo un rilancio del tavolo della politica dei redditi, partendo dal rispetto degli impegni sottoscritti nell’ultimo contratto industria sugli ammortizzatori sociali.
Critiche poi per i ritardi sul versante previdenziale: “le proposte tanto annunciate dal Congresso di Stato, sul tema della previdenza complementare – è stato detto – non sono mai arrivate”.
La Cdls chiede poi celerità nella definizione del testo unico previsto dalla legge di riforma. Convocato, per il 5 luglio, l’attivo generale dei quadri.
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