La Repubblica di San Marino non ha ancora assunto una posizione ufficiale circa le sanzioni applicate dall'Unione Europea alla Russia e quindi, attualmente, non rientra nel novero dei paesi verso i quali Mosca ha disposto l'embargo
Dalla Repubblica di San Marino si potrebbe teoricamente esportare in Russia vino o altri prodotti agro-alimentari ed ortofrutticoli mentre dall'Italia non è possibile, in virtù dell'embargo deciso da Putin. Mosca ha imposto il blocco come rivalsa alle sanzioni disposte dall'Unione Europea in seguito all'annessione della Crimea e alla crisi militare nell'est dell'Ucraina.
Sanzioni che San Marino non sta applicando anche se l'Agenzia di Informazione Finanziaria ha già eseguito controlli per verificare l'eventuale presenza di soggetti indicati nell'elenco definito dall'Ue.
Il Consiglio Europeo, in un documento del 15 agosto, ha affermato che “Al fine di assicurare l'unità della comunità internazionale e il rispetto del diritto internazionale, l'Unione Europea si attende che i paesi terzi – come San Marino - e i paesi candidati si astengano dall'adottare misure volte a sfruttare nuove opportunità in ambito commerciale derivanti dall'introduzione di queste misure”.
Di tutto questo il Segretario di Stato Pasquale Valentini ha informato il Congresso di Stato nella seduta dello scorso primo settembre, ma al momento non risulta sia stata assunta una posizione ufficiale da parte della nostra Repubblica.
Cio' che è certo è che paesi candidati all'ingresso nell'Unione Europea, come Serbia, Macedonia e Turchia, non hanno seguito l'indicazione di Bruxelles, non rientrano quindi nell'embargo, e continuano ad esportare in Russia. Stesso discorso per la Bosnia-Herzegovina, paese candidato potenziale all'ingresso nell'Unione Europea.
I paesi Efta – e cioè Norvegia, Liechtestein, Svizzera e Islanda – si sono invece allineati alle sanzioni Ue mentre non è nota la posizione assunta da Monaco ed Andorra che insieme a San Marino stanno negoziando con l'Unione Europea l'accordo di associazione.
Luca Salvatori
***Nel 2012 la quota totale di export in Russia da San Marino ammontava all'1,6% rispetto all'89% stimato verso l'Italia. Nello stesso anno il valore delle esportazioni da San Marino è stimato in 2,5 miliardi di euro. I valori riguardano il totale delle merci e non solo i prodotti agro-alimentari ed ortofrutticoli.
Dalla Repubblica di San Marino si potrebbe teoricamente esportare in Russia vino o altri prodotti agro-alimentari ed ortofrutticoli mentre dall'Italia non è possibile, in virtù dell'embargo deciso da Putin. Mosca ha imposto il blocco come rivalsa alle sanzioni disposte dall'Unione Europea in seguito all'annessione della Crimea e alla crisi militare nell'est dell'Ucraina.
Sanzioni che San Marino non sta applicando anche se l'Agenzia di Informazione Finanziaria ha già eseguito controlli per verificare l'eventuale presenza di soggetti indicati nell'elenco definito dall'Ue.
Il Consiglio Europeo, in un documento del 15 agosto, ha affermato che “Al fine di assicurare l'unità della comunità internazionale e il rispetto del diritto internazionale, l'Unione Europea si attende che i paesi terzi – come San Marino - e i paesi candidati si astengano dall'adottare misure volte a sfruttare nuove opportunità in ambito commerciale derivanti dall'introduzione di queste misure”.
Di tutto questo il Segretario di Stato Pasquale Valentini ha informato il Congresso di Stato nella seduta dello scorso primo settembre, ma al momento non risulta sia stata assunta una posizione ufficiale da parte della nostra Repubblica.
Cio' che è certo è che paesi candidati all'ingresso nell'Unione Europea, come Serbia, Macedonia e Turchia, non hanno seguito l'indicazione di Bruxelles, non rientrano quindi nell'embargo, e continuano ad esportare in Russia. Stesso discorso per la Bosnia-Herzegovina, paese candidato potenziale all'ingresso nell'Unione Europea.
I paesi Efta – e cioè Norvegia, Liechtestein, Svizzera e Islanda – si sono invece allineati alle sanzioni Ue mentre non è nota la posizione assunta da Monaco ed Andorra che insieme a San Marino stanno negoziando con l'Unione Europea l'accordo di associazione.
Luca Salvatori
***Nel 2012 la quota totale di export in Russia da San Marino ammontava all'1,6% rispetto all'89% stimato verso l'Italia. Nello stesso anno il valore delle esportazioni da San Marino è stimato in 2,5 miliardi di euro. I valori riguardano il totale delle merci e non solo i prodotti agro-alimentari ed ortofrutticoli.
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