Si parte da Napoli: prezzi al ribasso nel capoluogo partenopeo. E poi da sabato saldi al via nella maggior parte delle città dello stivale. Così a Rimini e in tutta l’Emilia-Romagna. Non più una data specifica, da anni era quella del 7 gennaio, ma una scadenza settimanale è stata scelta per la corsa allo shopping a costi vantaggiosi. Si dovrà attendere qualche giorno in più per vedere applicati sconti negli esercizi di San Marino: sul Titano, nessuna variazione è stata apportata alla data del 7 gennaio.
Una occasione attesa dai consumatori (e sono sempre di più quelli che posticipano gli acquisti natalizi per favorire degli sconti), ma quest’anno sono anche i commercianti a guardare con alte aspettative all’appuntamento, sperando di recuperare sulle magre vendite del Natale appena trascorso. Se a San Marino mancano ancora dati ufficiali, in Italia la perdita è già quantificata: il 60% degli esercenti dichiara di aver subito un netto calo degli affari rispetto al 2006.
Come consueto, si rinnovano i consigli al consumatore per non incorrere nelle “fregature”. In primo luogo, occhio all’effetto sforamento: spesso si finisce con lo spendere più di quanto si creda di risparmiare. Attenzione poi alla merce con sconti superiori al 50%: potrebbe trattarsi di capi della stagione precedente; verificare che sia sempre esposto, insieme alla percentuale di sconto e relativo prezzo, anche quello di origine; il consumatore ha il diritto di provare i capi, come di cambiarli, conservando lo scontrino; il diritto di recesso entro 10 giorni dagli acquisti si estende anche agli affari fatti online. Controversie o sospette truffe vanno segnalate alle associazioni dei consumatori, alle associazioni dei commercianti o direttamente alle forze dell’ordine.
Una occasione attesa dai consumatori (e sono sempre di più quelli che posticipano gli acquisti natalizi per favorire degli sconti), ma quest’anno sono anche i commercianti a guardare con alte aspettative all’appuntamento, sperando di recuperare sulle magre vendite del Natale appena trascorso. Se a San Marino mancano ancora dati ufficiali, in Italia la perdita è già quantificata: il 60% degli esercenti dichiara di aver subito un netto calo degli affari rispetto al 2006.
Come consueto, si rinnovano i consigli al consumatore per non incorrere nelle “fregature”. In primo luogo, occhio all’effetto sforamento: spesso si finisce con lo spendere più di quanto si creda di risparmiare. Attenzione poi alla merce con sconti superiori al 50%: potrebbe trattarsi di capi della stagione precedente; verificare che sia sempre esposto, insieme alla percentuale di sconto e relativo prezzo, anche quello di origine; il consumatore ha il diritto di provare i capi, come di cambiarli, conservando lo scontrino; il diritto di recesso entro 10 giorni dagli acquisti si estende anche agli affari fatti online. Controversie o sospette truffe vanno segnalate alle associazioni dei consumatori, alle associazioni dei commercianti o direttamente alle forze dell’ordine.
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