Un aumento del 2,6% in un anno. Questa la variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevata nel mese di agosto a San Marino. Il dato in crescita rispetto al mese precedente è nettamente più alto se confrontato con l’Italia dove l’inflazione annua a settembre è salita all'1,7% rispetto ad agosto quando la crescita del costo della vita si era attestata all'1,6%. Nella zona euro, l'inflazione a settembre ha segnato un aumento del 2,1% in linea con le attese degli analisti. Il dato si attesta dunque oltre la soglia del 2%, fissata dalla Banca centrale europea. Nelle tasche dei sammarinesi pesano gli aumenti delle spese per l’abitazione, l’acqua e l’energia elettrica con un +5,4% e dei generi alimentari che fanno registrare un + 5,2. In crescita anche articoli e servizi per la casa + 3,2 e abbigliamento e calzature con +1,3%. Il carrello della spesa vede l’aumento dei prezzi di pane, carni, pesce e prodotti ittici, latte e formaggi, zucchero, confetture e cioccolato, vini e birre. In discesa, rispetto ad agosto, i prezzi di frutta, ortaggi e legumi. Nelle spese per la casa pesano le tariffe di acqua, energia elettrica, gas e raccolta rifiuti, cresciute di 16 punti.
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