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San Marino: balzo dell'occupazione, ai minimi storici la disoccupazione

Segretario di Stato Lonfernini: "Sono dati confortanti ma non dobbiamo cullarci sugli allori. A settembre la prima lettura della riforma del mercato del lavoro"

di Luca Salvatori
31 lug 2022

Rispetto al 30 giugno 2021 il numero dei lavoratori dipendenti a San Marino è aumentato di 844 unità, di cui 843 nel settore privato e una nel settore pubblico. I comparti in cui si registra il maggiore incremento sono il manifatturiero, con + 251, e il commercio, con + 224. I frontalieri, intanto, si avvicinano a quota 7.000: per la precisione sono 6.906 – un terzo dei dipendenti privati - e 602 in più rispetto rispetto a 12 mesi fa. In discesa, specularmente, il numero dei disoccupati. Sono 865 – 170 in meno in un anno – ma quelli in senso stretto - cioè, immediatamente disponibili a lavorare – sono 490, pari ad un tasso di disoccupazione del 2,9%, mentre a giugno del 2021 la percentuale era del 4,4. Si registra un calo solo nel settore dei lavoratori indipendenti che ammontano a 1.600 unità, con una contrazione di 34. Il saldo positivo generale della forza lavoro – che ha raggiunto quota 23.777 – è di 640 unità, pari ad un aumento del 2,7%.

“Sono dati molto positivi ma – commenta il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini – non dobbiamo cullarci sugli allori e riteniamo comunque necessaria la riforma che stiamo predisponendo e che contiamo di definire entro settembre per poi avviarla all'iter consiliare”. Tra i punti qualificanti, dice Lonfernini, sono: la contrattualistica per professioni nuove o non attualmente coperte; il tempo determinato che – afferma – “dovrà essere dignitoso e di durata ragionevole” ; il collocamento pubblico o in forma privata: “Un posto di lavoro in più sempre è positivo” dichiara il Segretario di Stato. “Il testo – aggiunge - non è blindato” e quindi Lonfernini è pronto a valutare le proposte di parti sociali e opposizione.





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