Doppia A sul debito a lungo termine con previsione stabile e un tetto nazionale di tripla A. Questo il rating assegnato dall'agenzia internazionale che analizza i debiti a lungo termine e valuta la capacità dei Paesi. Confermato dall’agenzia londinese anche il rating sul debito a breve termine di “F1+”. Un punteggio lusinghiero che per il Governo conferma l’affidabilità del sistema economico-finanziario sammarinese. L’agenzia mette in luce anche possibili interventi volti a garantire la tenuta della competitività in ambito internazionale. Per Fitch il rating sovrano sammarinese è “sostenuto da un alto PIL pro capite, da una forte crescita economica e dal successo delle autorità nel tenere sotto controllo la finanza pubblica. Il contenimento dei salari nel settore pubblico - nota l’agenzia londinese - ha portato nel 2006, per il quarto anno consecutivo, ad un avanzo di bilancio. E prevede costanti avanzi di bilancio per il periodo 2007-2009 – mentre il debito pubblico rimane fra i più bassi. A contribuire a questo risultato il settore bancario, che sta contribuendo in modo significativo alla crescita del PIL ed alla diversificazione economica. Gli istituti sammarinesi si sono riposizionati per fornire servizi di private banking di alta qualità, sia a livello nazionale che estero, sostenute dal segreto bancario e da un favorevole contesto fiscale”.
Per restare competitivi occorre un costante adeguamento della legislazione agli standard internazionali. Un’ultima considerazione è riservata ai miglioramenti in corso nella struttura di vigilanza finanziaria, importanti dal punto di vista del credito, - come sottolinea la Fitch - in considerazione del volume del settore bancario e del suo ragguardevole contributo alle entrate fiscali.
Per restare competitivi occorre un costante adeguamento della legislazione agli standard internazionali. Un’ultima considerazione è riservata ai miglioramenti in corso nella struttura di vigilanza finanziaria, importanti dal punto di vista del credito, - come sottolinea la Fitch - in considerazione del volume del settore bancario e del suo ragguardevole contributo alle entrate fiscali.
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