Si tratta di semplici proiezioni, è bene chiarirlo; elaborate per di più in un periodo di totale incertezza, quando il flagello del coronavirus – ad esempio nella Penisola italiana – era al culmine della letalità, e non era ancora ben chiaro quando sarebbe terminato il periodo di rigido lockdown. Preoccupante, in ogni caso, la previsione su San Marino effettuata ad aprile, dal Fondo Monetario Internazionale. Per il 2020 si stima infatti una perdita di PIL reale - “depurato” cioè delle variazioni dei prezzi dei beni prodotti – del 12,2%. Dando uno sguardo alla situazione degli altri Paesi si evince come quello del Titano sia il quinto dato peggiore, a livello globale. Una davvero poco invidiabile classifica dove “svetta” il -58,7% della Libia, dilaniata da una guerra intestina che pare senza fine. E poi la regione amministrativa speciale di Macao, il Venezuela – con un -15% -, e l'isola caraibica di Aruba. C'è da dire che per diversi Paesi, fra i quali alcuni Piccoli Stati europei, come Andorra e Monaco, non vi sono dati disponibili. Nel considerare la situazione di San Marino occorre tenere conto poi di alcune caratteristiche macroeconomiche strutturali. Come la bassa incidenza della domanda interna – determinata dalla ridotta popolazione -; l'importanza del settore turistico; l'elevata interdipendenza, nell'export, con i Paesi vicini, in primis l'Italia: che pure si trova in cattive acque, avendo l'FMI previsto un calo del Prodotto Interno Lordo del 9,1% per l'anno in corso. Una volatilità endemica, insomma; che espone la Repubblica, più di altri Stati, alle conseguenze di crisi improvvise, come quella indotta dalla pandemia da Covid. Tutto ciò è chiaramente visibile dal grafico del Fondo, dove sono rappresentate le oscillazioni del PIL reale negli ultimi 40 anni. La linea arancione è la media globale; la verde il dato di San Marino. Si nota allora il -10,1% del Titano, in occasione della “crisi dei subprime”. E come a pesanti cadute siano spesso seguite vigorose risalite. In questo caso ci si è trovati, a quanto pare, nel bel mezzo di una “tempesta perfetta”; poiché l'Europa occidentale, secondo gli esperti dell'FMI, sarà la Regione che subirà il maggior contraccolpo economico dal coronavirus: complessivamente si parla di un -7,3%. Infine un ultimo dato – nel World Economic Outlook - riguardante San Marino; per il 2020 il Fondo stima un tasso di disoccupazione del 10,3%.
San Marino: il Fondo Monetario prevede, per il 2020, una perdita del 12,2% di PIL reale
Sono dati inquietanti, quelli contenuti nel World Economic Outlook di aprile. Secondo le stime dell'FMI il Titano risulta fra i Paesi, al Mondo, con la più grave perdita di Prodotto Interno Lordo nell'anno in corso
29 mag 2020
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