Frontalieri pronti a scendere in piazza sia a livello locale, a Rimini il 5 febbraio, che nazionale, a Sanremo durante il Festival il 22 febbraio. Senza dimenticare il gazebo allestito tutti i sabati in piazza Tre Martiri, sempre a Rimini. Così l''associazione Coordinamento frontalieri della Repubblica di San Marino rilancia in una nota la mobilitazione chiedendo ai colleghi "inspiegabilmente appagati dall'ultimo rinnovo della franchigia" di "non abbassare la guardia". Dato che all'appello mancano sia una legge ordinaria sia uno statuto del frontaliere. Senza dimenticare una serie di aspetti. Intano la franchigia resta "un provvedimento provvisorio", per cui "c'e' poco da stare tranquilli", e "in pratica diminuisce di anno in anno" dato che non è collegata al costo della vita. Inoltre "l'acconto di novembre non ne tiene conto e si continuerà a pagare al 100%". I frontalieri, prosegue la nota, "hanno tutti contratti a tempo determinato" e se perdono il lavoro "non hanno gli stessi ammortizzatori sociali ne' rispetto a un lavoratore sammarinese ne' rispetto a un lavoratore italiano". Infine dalla franchigia sono esclusi i pensionati. Da qui l''appello a partecipare alle manifestazioni, che servono a "sensibilizzare politici e istituzioni" sul fatto che "i frontalieri sono una risorsa e non un onere. Siamo stanchi di essere considerati cittadini di Serie B- termina la nota- le cose devono cambiare e la mobilitazione continuerà fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi"
Riproduzione riservata ©