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San Marino: tornano turisti, più imprese e meno disoccupati ma preoccupa natalità

28 lug 2022
San Marino: tornano turisti, più imprese e meno disoccupati ma preoccupa natalità

Da gennaio a giugno 2022 sono state registrate 98 nascite, 12 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È il dato che più preoccupa nella consueta fotografia del Bollettino di statistica. Mentre la causa di morte più diffusa è legata a malattie del sistema circolatorio, il 34% del totale, in brusco rialzo, meno incisivo il Coronavirus con 19 decessi(14% del totale)

Sul fronte lavoro salgono le imprese in Repubblica, al 30 giugno 2022, sono 5.104, registrando, rispetto al 30 giugno 2021, un incremento di 111 aziende (+2,2%). Con saldi positivi nella maggior parte dei settori. Economia strettamente legata alle Pmi: la maggior parte delle imprese ha piccole dimensioni, infatti il 93,5% del totale ha meno di 10 addetti e il 50% ha un numero di dipendenti pari a 0.

Il turismo torna a livelli pre pandemia: quello di sosta, da gennaio a giugno 2022, vede 44.207 arrivi (+90% rispetto al 2021) per un totale di 76.063 pernottamenti (+78%), con una media di 1,7 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per la stragrande maggioranza ( 92,6%)  dall’Europa, il 5% dall’America, il 1,6% dall’Asia.

Al 30 giugno 2022 le forze di lavoro complessive sono pari a 23.777 unità, con un incremento di 640 unità (+2,7%). I lavoratori dipendenti del settore privato sono aumentati di 843 unità nell’ultimo anno, con un incremento generalizzato che coinvolge quasi tutte le aree del sistema economico. Nel Settore Pubblico Allargato il numero dei lavoratori è rimasto stabile rispetto al 2021

Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 9,5%, raggiungendo la cifra di 6.906 lavoratori (+602 unità), pari al 32,4% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 30,8%).

Al 30 giugno 2022, calano i disoccupati, meno 170 rispetto all’anno precedente. I disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare sono 490, in calo rispetto allo stesso periodo 2021 di 251 unità.

La cassa integrazione guadagni liquidata, nel periodo gennaio - marzo 2022, supera i 603 mila euro, con un totale di 241 aziende che ne hanno fatto ricorso. 





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