Oggi è l’ultimo giorno per mettersi in regola: da domani scattano le supersanzioni, previste dal decreto sul fisco municipale, che consentono di abbattere il canone di affitto fino al 90%, nel caso il contratto non sia stato regolarmente dichiarato. Un tipo di evasione fiscale che in Italia, secondo stime prudenti, è praticata da circa 500mila proprietari di appartamento. Cosa può fare l’inquilino per godere dei benefici previsti? Deve compilare il modulo 69 inserendo i dati catastali dell’immobile, quelli anagrafici del proprietario e registrare di sua iniziativa il contratto. Se riesce a farlo otterrà uno sconto che va mediamente dal 70 al 90% del canone d’affitto per i successivi 4 anni, rinnovabile per altri quattro. Esempio: se vive in un bilocale a Bologna o a Rimini a 400 euro al mese, l’affitto ridotto in base alle sanzioni del decreto, diventa di 136 euro, risparmiando in quattro anni 17.493 euro. Oltre a perdere questa entrata il locatore pizzicato fuori regola dovrà versare al fisco dal 240 al 480% dell’imposta dovuta. E da domani c’è un cambiamento importante anche su questo fronte: i locatori potranno optare infatti per la cosiddetta cedolare secca: un’imposta che va dal 19 al 21% del canone di locazione e sostituisce l’irpef ad aliquota marginale, le addizionali, l’imposta di registro e quella di bollo.
l.s.
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