Da oltre un anno con lo stipendio a singhiozzo, competenze saltate in busta paga. Una situazione divenuta insostenibile per la 40 ina di dipendenti di Croce Italia Marche. Una società privata con sede a Pesaro, da 5 anni con contratto d’appalto con l’Ausl di Rimini. “nonostante le promesse per tornare alla regolarità - racconta Roberto Sivestri della Cisl, - la situazione è diventata più pesante”. La Croce italia marche fornisce interventi per le emergenze e servizi secondari come il trasporto malati. Un servizio necessario, per il quale si era prospettata ieri la precettazione. Ma così non è stato. La prefettura si è limitata a richiamare l’ azienda nel garantire i servizi essenziali. “Hanno sostituito i lavoratori con quelli appartenenti ad altre sedi – accusa il sindacalista – mettendo in ferie i manifestanti. Un comportamento antisindacale che denunceremo nei prossimi giorni alle autorità”. E annuncia. “Questa è solo la prima di una serie di iniziative di mobilitazione”.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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