Dopo lo sciopero dei dipendenti del One Gallery Outlet per ritardi nel pagamento degli stipendi, l'azienda si difende con un comunicato, sostenendo di aver sempre pagato, e parla di un problema con l'abitabilità dell'immobile (non di sua proprietà).
L'ex pilota Jarno Trulli, socio unico, a settembre decise di chiudere i battenti. I segretari di Stato Iro Belluzzi e Marco Arzilli, secondo l'azienda, chiesero alla One Gallery di dare loro tempo per incontrare i proprietari della struttura perché – scrive l'impresa – non ci si poteva permettere “una cosa del genere prima delle elezioni”.
Nel pomeriggio è arrivata la replica di Belluzzi e Arzilli, i quali spiegano di aver convocato il socio unico per timore che il piano industriale non fosse rispettato, ma di essere riusciti ad avere un incontro solo con i nuovi vertici. Gli ultimi hanno confermato le difficoltà. I segretari di Stato proseguono specificando che la proprietà dell'immobile è sempre stata “parte attiva” per ottemperare alle richieste di legge.
In campo sindacale, l'USL si dice certa che la questione 'abitabilità' possa essere risolta.
Mauro Torresi
L'ex pilota Jarno Trulli, socio unico, a settembre decise di chiudere i battenti. I segretari di Stato Iro Belluzzi e Marco Arzilli, secondo l'azienda, chiesero alla One Gallery di dare loro tempo per incontrare i proprietari della struttura perché – scrive l'impresa – non ci si poteva permettere “una cosa del genere prima delle elezioni”.
Nel pomeriggio è arrivata la replica di Belluzzi e Arzilli, i quali spiegano di aver convocato il socio unico per timore che il piano industriale non fosse rispettato, ma di essere riusciti ad avere un incontro solo con i nuovi vertici. Gli ultimi hanno confermato le difficoltà. I segretari di Stato proseguono specificando che la proprietà dell'immobile è sempre stata “parte attiva” per ottemperare alle richieste di legge.
In campo sindacale, l'USL si dice certa che la questione 'abitabilità' possa essere risolta.
Mauro Torresi
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