Si chiudono oggi i termini per lo scudo fiscale a meno di una proroga che potrebbe essere decisa in extremis dal Governo italiano. Le voci parlano di uno scudo fiscale quater, che potrebbe essere inserito nel decreto Milleproroghe che giovedì sarà all’esame del Consiglio di Ministri. Sempre stando alle ipotesi potrebbe prevedere una aliquota più alta, del 6-7%, e una nuova data, quella del 30 aprile 2010. Un posticipo che porterebbe nelle casse del fisco italiano altri 30 miliardi di euro, provenienti principalmente da quote di società e non più liquidità. Fino ad ora le stime ufficiose parlano di un rientro di circa 110 miliardi di euro, con un gettito fiscale intorno a 5 miliardi di euro. Dalle banche del Titano, stando ai dati ufficiali di qualche giorno fa, sono stati scudati circa 2 miliardi e mezzo di euro; mancano le cifre di queste ultime ore. Il Governo italiano potrebbe decidere oggi sulla eventuale proroga considerato che alcuni contribuenti si sarebbero visti rifiutare la domanda di sanatoria perché non c’era più il tempo per chiudere tutte le pratiche, soprattutto per le posizioni finanziarie complesse.
Intanto l'Agenzia delle Entrate ha già concesso fino al 31 dicembre 2010, per i casi di rimpatrio più complicati, mentre potrebbe slittare al 30 aprile 2010 il termine per chi lavora all’estero. L'Agenzia delle Entrate ha presentato infatti al Tesoro una norma “salvagente”, che concederebbe più tempo ai lavoratori transfrontalieri e i dipendenti all'estero di imprese private, italiane, straniere o multinazionali, fiscalmente residenti in Italia.
Sergio Barducci
Intanto l'Agenzia delle Entrate ha già concesso fino al 31 dicembre 2010, per i casi di rimpatrio più complicati, mentre potrebbe slittare al 30 aprile 2010 il termine per chi lavora all’estero. L'Agenzia delle Entrate ha presentato infatti al Tesoro una norma “salvagente”, che concederebbe più tempo ai lavoratori transfrontalieri e i dipendenti all'estero di imprese private, italiane, straniere o multinazionali, fiscalmente residenti in Italia.
Sergio Barducci
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