Il Segretario della CDLS, Marco Beccari, replica alle affermazioni dei giorni scorsi del Segretario alle Finanze e del Presidente della Banca Centrale. “E’ vero – scrive Beccari – che furono i sindacati a sollecitare l’intervento dello Stato, come dice il Segretario Macina, ma è anche vero che l’intervento fu richiesto sia a tutela dei lavoratori occupati che a garanzia della restituzione dei fondi previdenziali depositati in quella banca. A due anni dall’inizio del commissariamento – aggiunge – ci sembra paradossale che tutta la collettività paghi un conto di 14 milioni di euro”. Il leader della CDLS non condivide neppure l’analisi del Presidente della Banca Centrale, che ha rilevato come la copertura del dissesto non generi un costo pro capite ma solo un minore introito fiscale, visto il gettito delle banche. “Sarebbe un ragionamento corretto – scrive Beccari – se fosse il sistema bancario a farsene carico, ma non crediamo sia questa l’intenzione, a meno che il Governo non pensi ad una addizionale di imposta per gli istituti di credito”. Diversamente – conclude – pagheremo tutti un conto salato.
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