A San Marino la disoccupazione, nel 2018, è scesa al 6,24% in linea coi paesi europei più performanti e le regioni italiane più virtuose come il Veneto – al 6,4% -, la Lombardia – 6% - e l'Emilia Romagna dove si è attestata al 5,9%. Secondo la Segretaria al lavoro la legge sviluppo ha consentito alle aziende di assumere personale che non trovava in territorio e che non poteva impiegare o impiegava in maniera irregolare. La misura non ha generato, nel contempo, effetti negativi sull'occupazione interna e si conferma quindi una ricaduta positiva in termini di entrate, economia e Pil, avendo fatto emergere il sommerso. E' pensabile un passo indietro sulla liberalizzazione o qualche ritocco alla legge sviluppo? “Se vogliamo essere competitivi – dichiara il Segretario di Stato al Lavoro Andrea Zafferani – abbiamo bisogno di ridurre i vincoli alle imprese e renderle più libere di agire per rispondere alle esigenze di mercato, tra cui poter assumere chi ritengono più opportuno. Passi indietro quindi mi pare difficile ma ritocchi senz'altro, col dialogo e il confronto e valutando i dati”. In merito alla disoccupazione femminile, che è all'8,16%, rispetto al 4,27% di quella maschile, la Segreteria ipotizza interventi. “Il sistema ha vissuto una buona ripresa sul fronte dell'industria, che occupa soprattutto uomini – osserva Zafferani – mentre sono in difficoltà settori dove le donne, tradizionalmente, sono maggiormente occupate. Bisogna rilanciare quei settori: il commercio e i servizi. Certamente il Polo della Moda aiuterà ma dobbiamo sforzarci molto per far ripartire anche quegli ambiti di attività economica”.
Segretario di Stato al Lavoro Zafferani "Nessun passo indietro sulla liberalizzazione delle assunzioni ma possibili ritocchi alla Legge Sviluppo"
Disoccupazione femminile all'8,16% contro il 4,27% maschile: "Rilanciare i settori dove tradizionalmente le donne sono più occupate come il commercio e i servizi". Atteso un impatto positivo dal Polo della Moda
2 lug 2019
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