![Andrea ZafferaniNel servizio il segretario all'Industria](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/5d/5d1b8d4a8b43f175785037.jpg)
A San Marino la disoccupazione, nel 2018, è scesa al 6,24% in linea coi paesi europei più performanti e le regioni italiane più virtuose come il Veneto – al 6,4% -, la Lombardia – 6% - e l'Emilia Romagna dove si è attestata al 5,9%. Secondo la Segretaria al lavoro la legge sviluppo ha consentito alle aziende di assumere personale che non trovava in territorio e che non poteva impiegare o impiegava in maniera irregolare. La misura non ha generato, nel contempo, effetti negativi sull'occupazione interna e si conferma quindi una ricaduta positiva in termini di entrate, economia e Pil, avendo fatto emergere il sommerso. E' pensabile un passo indietro sulla liberalizzazione o qualche ritocco alla legge sviluppo? “Se vogliamo essere competitivi – dichiara il Segretario di Stato al Lavoro Andrea Zafferani – abbiamo bisogno di ridurre i vincoli alle imprese e renderle più libere di agire per rispondere alle esigenze di mercato, tra cui poter assumere chi ritengono più opportuno. Passi indietro quindi mi pare difficile ma ritocchi senz'altro, col dialogo e il confronto e valutando i dati”. In merito alla disoccupazione femminile, che è all'8,16%, rispetto al 4,27% di quella maschile, la Segreteria ipotizza interventi. “Il sistema ha vissuto una buona ripresa sul fronte dell'industria, che occupa soprattutto uomini – osserva Zafferani – mentre sono in difficoltà settori dove le donne, tradizionalmente, sono maggiormente occupate. Bisogna rilanciare quei settori: il commercio e i servizi. Certamente il Polo della Moda aiuterà ma dobbiamo sforzarci molto per far ripartire anche quegli ambiti di attività economica”.