Una disamina a tutto tondo, dal contesto globale a quello interno, che chiama il paese a reagire al cambiamento dell'era del digitale - sul fronte lavorativo è la rivoluzione industriale 4.0 - e il ruolo del sindacato quale officina di idee.
Dal segretario generale Tura un decalogo di proposte: adesione ai Programmi Comunitari, nel processo di associazione con l'UE; formazione continua per i lavoratori; per rispondere alla crisi: Sportello Unico per le difficoltà sociali.
Invoca trasparenza negli assetti societari, tornando a caldeggiare l'istituzione della Centrale Rischi.
Altro obiettivo: parificazione di trattamento tra lavoratori sammarinesi e italiani in termini di ammortizzatori sociali, riaprendo il capitolo della stabilizzazione.
Prioritaria la Riforma delle Pensioni, che introduca il concetto di flessibilità come alternativa al ridimensionamento delle prestazioni; criteri precisi per la commissione della previdenza, sulla tipologia e qualità degli investimenti delle risorse, destinando parte delle risorse di Fondiss in progetti di sviluppo: per lo sviluppo, con la nascita di una Agenzia che richiami investitori nel digitale e nell'economia verde.
Settore chiave: la PA, invocando una legge organica che, dopo 45 anni, valorizzi specificità, in una visione unitaria.
10 linee d'azione e un filo conduttore: l'innovazione.
Marco Tura lascia dopo 6 anni, richiamando quanto fatto e offrendo al contempo uno spaccato sugli effetti della crisi: 4300 lavoratori licenziati assistiti dalla CSU, 700mila euro di stipendi arretrati che il Fondo Servizi Sociali ha dato a dipendenti delle aziende fallite, 1000 vertenze in sede conciliativa, per il 90% dovute a licenziamenti. Due tappe fondamentali: il referendum “salva-stipendi”, la riforma tributaria ricordando sul fronte delle relazioni, l'importanza della legge sulla rappresentatività. Su questa torna il segretario al Lavoro Belluzzi, nel rammarico di non aver completato – con la caduta del governo – la riforma del mercato del lavoro.
La parola ai delegati, tanti interventi durante i lavori congressuali. Il vice segretario Luca Montanari insiste sulle opportunità dell'aprirsi all'Europa e richiama il sindacato al rinnovamento. Sviluppo - nella capacità di attrarre investimenti e rilanciando la nascita di una Agenzia dedicata - nonché coesione sociale, i temi toccati dal vicesegretario Mirko Battazza.
AS
Dal segretario generale Tura un decalogo di proposte: adesione ai Programmi Comunitari, nel processo di associazione con l'UE; formazione continua per i lavoratori; per rispondere alla crisi: Sportello Unico per le difficoltà sociali.
Invoca trasparenza negli assetti societari, tornando a caldeggiare l'istituzione della Centrale Rischi.
Altro obiettivo: parificazione di trattamento tra lavoratori sammarinesi e italiani in termini di ammortizzatori sociali, riaprendo il capitolo della stabilizzazione.
Prioritaria la Riforma delle Pensioni, che introduca il concetto di flessibilità come alternativa al ridimensionamento delle prestazioni; criteri precisi per la commissione della previdenza, sulla tipologia e qualità degli investimenti delle risorse, destinando parte delle risorse di Fondiss in progetti di sviluppo: per lo sviluppo, con la nascita di una Agenzia che richiami investitori nel digitale e nell'economia verde.
Settore chiave: la PA, invocando una legge organica che, dopo 45 anni, valorizzi specificità, in una visione unitaria.
10 linee d'azione e un filo conduttore: l'innovazione.
Marco Tura lascia dopo 6 anni, richiamando quanto fatto e offrendo al contempo uno spaccato sugli effetti della crisi: 4300 lavoratori licenziati assistiti dalla CSU, 700mila euro di stipendi arretrati che il Fondo Servizi Sociali ha dato a dipendenti delle aziende fallite, 1000 vertenze in sede conciliativa, per il 90% dovute a licenziamenti. Due tappe fondamentali: il referendum “salva-stipendi”, la riforma tributaria ricordando sul fronte delle relazioni, l'importanza della legge sulla rappresentatività. Su questa torna il segretario al Lavoro Belluzzi, nel rammarico di non aver completato – con la caduta del governo – la riforma del mercato del lavoro.
La parola ai delegati, tanti interventi durante i lavori congressuali. Il vice segretario Luca Montanari insiste sulle opportunità dell'aprirsi all'Europa e richiama il sindacato al rinnovamento. Sviluppo - nella capacità di attrarre investimenti e rilanciando la nascita di una Agenzia dedicata - nonché coesione sociale, i temi toccati dal vicesegretario Mirko Battazza.
AS
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