La recessione non è definitivamente alle spalle, l’economia resta debole soprattutto in alcuni settori, come quello edilizio e manifatturiero; il sistema finanziario è ancora in fase di adeguamento. Gli esperti di Washington valutano positivamente i passi compiuti dall’esecutivo. Apprezzati i progressi nel rafforzamento del sistema finanziario, ritengono utili le idee che stanno emergendo, le misure di consolidamento dei conti pubblici, le impostazioni delle riforme. Invitano ad adottare riforme strutturali generali. Bene gli interventi di contenimento della spesa pubblica, bene la riduzione graduale del personale della Pubblica Amministrazione, bene il rafforzamento della vigilanza e l’autonomia di Banca Centrale; ma si deve fare di più. Soprattutto nel mercato del lavoro, che deve diventare più flessibile: via le anacronistiche restrizioni per l’assunzione di lavoratori non residenti, che finiscono per indebolire la competitività. Sul fronte finanziario maggiori risorse a Banca Centrale e all’Agenzia di Informazione Finanziaria. Serve un nuovo modello di business, interessanti i provvedimenti che rendono più appetibile il sistema e che danno segnali forti agli investitori esteri. Determinante l’integrazione di San Marino nel contesto internazionale, vitale che i rapporto con l’Italia si normalizzino. Per i conti dello Stato, nonostante i correttivi, prevedono una fase di sofferenza, che potrà portare il disavanzo del 2010 fino al 6% del Prodotto interno lordo. Importante è anche investire sull’elaborazione di dati statistici. Nel video l'intervista a Natan Epstein (Capo missione FMI)
Sergio Barducci
Sergio Barducci
Riproduzione riservata ©