Nel giorno di San Faustino eletto da tempo a protettore degli 'scoppiati', c'è poco da festeggiare per i 7,7 milioni di single italiani che per vivere da soli devono affrontare un costo superiore in media del 66% rispetto a quello di un componente di una famiglia tipo. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia che a festeggiare il giorno successivo a San Valentino è quasi un italiano su tre (31 per cento) che vive nelle cosiddette "famiglie unipersonali". Per effetto - sottolinea Coldiretti - dei profondi mutamenti demografici e sociali che si sono verificati in dieci anni, sono aumentati del 41 per cento gli italiani che vivono da soli. Una vera corsa ad ostacoli dovuta alle difficoltà di far quadrare i bilanci oltre che ai problemi di solitudine. La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 332 euro al mese, il 62 per cento superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 2,3 persone che è di 204 euro. Per i single - prosegue Coldiretti - l'aumento di costi è più del doppio (101 per cento) per l'abitazione, del 76 per cento per i combustibili e per l'energia e del 29 per cento per i trasporti rispetto alla media per persona di una famiglia tipo. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono certamente da ricercare - continua Coldiretti - nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che, comunque, anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali. D'altra parte gli appartamenti e le case piu piccole hanno prezzi più elevati al metro quadro, sia in caso di acquisto che di affitto e usare l'automobile da soli costa di piu', come pure riscaldare un appartamento.
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