UniCredit, Intesa Sanpaolo, Ubi banca, Banco Popolare e Monte dei Paschi non hanno bisogno di rafforzare il patrimonio perché sono in grado di fronteggiare un peggioramento dell'economia. Lo scenario pessimistico ipotizzato sul fronte macroeconomico prevedeva che nel biennio 2009/2010 e 2010/2011, il Pil europeo crescesse del 3% in meno rispetto alle attuali stime. Dai risultati è emerso che il tier 1 - il rapporto tra capitali propri e attività totali dei cinque istituti italiani sotto esame - resterebbe sopra il 6% ovvero la soglia minima stabilita per il superamento del test, anche al verificarsi della condizione recessiva prospettata. Sette gli istituti europei bocciati: cinque casse di risparmio spagnole, la tedesca Hypo Real Estate e la greca Ate Bbank. Tutte e sette le banche saranno chiamate ad un rafforzamento del patrimonio.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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