Forum, consulenze, una vera e propria task force per il rilancio del sistema economico tra le priorità della segreteria alle finanze che lunedì porterà in congresso il programma economico 2008.
Il comparto privato intanto sembra aver superato la crisi degli anni scorsi. Anni difficili, soprattutto il 2004 e il 2005, con numerose aziende in crisi e un pesante ricorso alla cassa integrazione guadagni.
Il 2006, da questo punto di vista, si è chiuso in attivo per la Cig. Infatti il saldo è in positivo, per almeno 2 milioni di euro. Un conteggio approssimativo dal momento che mancano ancora alcuni contributi.
E anche quest’anno si annuncia una tendenza positiva. In questi mesi ad andare in crisi sono state aziende relativamente piccole, con pochi dipendenti, dai 2 ai 4. L’ultimo esempio è finito sul tavolo del Congresso di stato con la richiesta di mobilità per i 4 dipendenti della Titanplast e di altri tre, ciascuno di una azienda diversa.
Sotto osservazione da parte della federazione industria Csu anche la situazione in altre due industrie, per un totale di una decina di dipendenti. “Le preoccupazioni maggiori – dicono i sindacati – sono per i lavoratori donne e i non più giovani, mentre non è ancora stata risolta la situazione all’interno della Sandel, il calzaturificio con una trentina di occupati. Così come irrisolta resta la questione ampliamenti industriali per Alluminio sammarinese, Erbavita e Alutitan”.
Il comparto privato intanto sembra aver superato la crisi degli anni scorsi. Anni difficili, soprattutto il 2004 e il 2005, con numerose aziende in crisi e un pesante ricorso alla cassa integrazione guadagni.
Il 2006, da questo punto di vista, si è chiuso in attivo per la Cig. Infatti il saldo è in positivo, per almeno 2 milioni di euro. Un conteggio approssimativo dal momento che mancano ancora alcuni contributi.
E anche quest’anno si annuncia una tendenza positiva. In questi mesi ad andare in crisi sono state aziende relativamente piccole, con pochi dipendenti, dai 2 ai 4. L’ultimo esempio è finito sul tavolo del Congresso di stato con la richiesta di mobilità per i 4 dipendenti della Titanplast e di altri tre, ciascuno di una azienda diversa.
Sotto osservazione da parte della federazione industria Csu anche la situazione in altre due industrie, per un totale di una decina di dipendenti. “Le preoccupazioni maggiori – dicono i sindacati – sono per i lavoratori donne e i non più giovani, mentre non è ancora stata risolta la situazione all’interno della Sandel, il calzaturificio con una trentina di occupati. Così come irrisolta resta la questione ampliamenti industriali per Alluminio sammarinese, Erbavita e Alutitan”.
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