Si continua a trattare. Convocato, nel pomeriggio, a Palazzo Begni un nuovo incontro con i gestori dei distributori di carburante che – hanno dichiarato - seppur in grande difficoltà per l'avvio del nuovo sistema, hanno deciso per ora di non abbandonare il tavolo di confronto. Dall'ultima riunione di lunedì con il Segretario di Stato alle Finanze, Capicchioni però sono usciti insoddisfatti e ancora senza soluzioni alle problematiche sollevate. Hanno chiesto di avere dalla segreteria di Stato competente o dagli uffici preposti indicazioni precise su come agire, ma ancora questo non sarebbe stato fatto. Altri problemi riguardano ad esempio l'impossibilità di ricaricare la Smac con il self-service; un aspetto tecnico non trascurabile e che – aveva concordato la Segreteria – potrebbe essere risolto con una soluzione tecnologica ad hoc capace di consentire la ricarica; poi la trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri: in base alla legge ora deve avvenire entro la mattinata successiva, ma i gestori dei distributori di carburante chiedono più tempo. Dalla Segreteria, comunque l'impegno di portare la questione in Commissione Permanente sulla Fiscalità, per valutare l'evenienza di intervenire su questi aspetti per un periodo transitorio. La categoria in generale critica la volontà di assoggettare tutte le categorie ad una stessa norma: i carburanti – dicono – sono già soggetti a procedure fiscali pesanti quindi non è giusto essere trattati alla stessa stregua di altre categorie”.
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