“Finora poco è stato fatto ma ci sono buone prospettive di miglioramento – fa sapere l’ANIS –bisogna quindi accelerare i tempi della burocrazia”. Già a luglio l’associazione industriali aveva lanciato l’allarme sul problema dello smaltimento dei rifiuti speciali nelle aziende sammarinesi, ma senza risultati significativi. Pur essendoci un accordo con la Regione Emilia Romagna, era infatti sorto un problema di interpretazione della procedura da parte delle varie province, cosa che aveva messo in difficoltà diversi imprenditori del Titano che non sapevano come comportarsi rispetto agli accordi siglati.
Ne è seguito un incontro di coordinamento a Bologna per definire un’applicazione univoca dell’intesa e arrivare così alla soluzione del problema. Ma in tre mesi, a causa dei lunghi tempi dettati dalla burocrazia, la situazione non è affatto cambiata. Lo stoccaggio dei rifiuti in centinaia di aziende sammarinesi è al limite. “Per questo, la prossima settimana – assicura il Segretario ANIS, Carlo Giorgi – abbiamo deciso di recarci personalmente, documenti alla mano, presso gli uffici comunali e provinciali competenti, al fine di accelerare la macchina burocratica”.
Ne è seguito un incontro di coordinamento a Bologna per definire un’applicazione univoca dell’intesa e arrivare così alla soluzione del problema. Ma in tre mesi, a causa dei lunghi tempi dettati dalla burocrazia, la situazione non è affatto cambiata. Lo stoccaggio dei rifiuti in centinaia di aziende sammarinesi è al limite. “Per questo, la prossima settimana – assicura il Segretario ANIS, Carlo Giorgi – abbiamo deciso di recarci personalmente, documenti alla mano, presso gli uffici comunali e provinciali competenti, al fine di accelerare la macchina burocratica”.
Riproduzione riservata ©