La Coldiretti pubblica il dossier #stalletradite, con una conta dei danni, diretti e indiretti, pari a 2,3 miliardi di euro. Sono state prese in considerazione le conseguenze post sisma su strade e infrastrutture, case rurali, stalle, fienili e magazzini. Ma anche stabilimenti di trasformazione, rivendite, macchine agricole, macchinari di lavorazione e animali morti e feriti ai quali vanno aggiunte le perdite per il crollo della produzione di latte e delle coltivazioni e per gli effetti negativi sul commercio per la fuga dei turisti e dei residenti.
Il dossier è stato divulgato in occasione dellarrivo degli agricoltori e degli allevatori delle aree terremotate di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio nella Capitale in Piazza Montecitorio insieme ai propri animali e ai prodotti salvati dai crolli.
L'Italia Centrale è ricchissima di aziende agricole e stalle, imprese per la quasi totalità a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull'ultimo censimento Istat.
Il dossier è stato divulgato in occasione dellarrivo degli agricoltori e degli allevatori delle aree terremotate di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio nella Capitale in Piazza Montecitorio insieme ai propri animali e ai prodotti salvati dai crolli.
L'Italia Centrale è ricchissima di aziende agricole e stalle, imprese per la quasi totalità a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull'ultimo censimento Istat.
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