Sono giovani, preparati, ambiziosi ed entusiasti. Piccoli ma con grandi progetti. Sono il cuore dell'incubatore d'impresa del parco scientifico e tecnologico. “Pionieri” li definisce il Segretario all'Industria, orgoglioso di presentarli alla Reggenza. A quel progetto ci ha creduto fin dal principio. Oggi – dice - sono i fatti che parlano. Indica la sala: quindici imprese sono il segno, tangibile, di una scommessa vinta. Superano, addirittura, le aspettative. Il miglior biglietto da visita per il nostro paese, una prospettiva per i giovani. Ma non è affatto finita. Ci si deve concentrare sulla seconda fase, vale a dire dove costruire il parco, dove posare la prima pietra. “E' ora di smettere con le logiche politiche – dice Arzilli. Si trovi una sede entro la fine dell'anno.” E dà appuntamento il 15 ottobre all'Expo. Occasione per San Marino di presentare l'incubatore con le sue imprese, il progetto del parco scientifico e soprattutto per far conoscere all'Italia e al mondo la sua nuova visione del futuro per lo sviluppo economico. Nuovo modello in cui crede la Reggenza, che spera di vedere il paese diventare un hub internazionale di innovazione, ricerca e sviluppo.
Servono – dice - capacità di apertura verso l'esterno e coraggio di intraprendere nuove strade. Investendo in innovazione e ricerca. I Capi di Stato plaudono alla lungimiranza del Segretario Arzilli e dedicano un'attenzione particolare all'Università, e all'importante ruolo svolto nella promozione di una nuova cultura dell'innovazione.
Servono – dice - capacità di apertura verso l'esterno e coraggio di intraprendere nuove strade. Investendo in innovazione e ricerca. I Capi di Stato plaudono alla lungimiranza del Segretario Arzilli e dedicano un'attenzione particolare all'Università, e all'importante ruolo svolto nella promozione di una nuova cultura dell'innovazione.
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