Dopo 15 giorni dalla prima riunione, Governo, sindacati e associazioni di categoria tornano allo stesso tavolo con l’obiettivo di dettare le linee condivise per lo sviluppo futuro del sistema-Paese. Prosegue, dunque, la fase interlocutoria, in cui mettere in fila i problemi, fissare le priorità e tentare di trovare le soluzioni più opportune. Questo a prescindere dai singoli tavoli tecnici che comunque vanno avanti. “Bisogna essere uniti – ribadisce il Segretario di Stato al Lavoro, Mussoni – altrimenti non se ne esce. Occorre trovare una lettura il più possibile comune sui temi dello sviluppo e cambiare profondamente il sistema”. Già positivo il semplice fatto che a distanza di due anni dall’esperienza del tavolo tripartito, la politica, il mondo dell’economia e le parti sociali tornino a confrontarsi in modo responsabile e costruttivo.
s.p.
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