I dipendenti Pa saranno in sciopero per due ore, dal 4 al 12 dicembre, mentre medici, infermieri e tecnici della sanità uniscono le forze in cerca di una una linea di condotta comune. E' la risposta ai tagli al settore pubblico allargato contenuti nella legge di bilancio. La Csu ha definito per la Pa uno sciopero a scacchiera, che anticipa quello generale, “contro la decisione del Governo di scavalcare il contratto di lavoro”. Chiama alla mobilitazione tutto il personale del settore Pubblico Allargato, dalle scuole al Cons, dall'Azienda dei Servizi alle farmacie, al grido “ la dignità non si taglia”.
Uno stop di due ore a scaglioni, per sei giorni, per chiedere il ritiro dei tagli in busta paga e l'apertura del tavolo contrattuale. I segretari delle Federazioni Pubblico Impiego e Servizi, in una lettera inviata alle Segreterie Interni e Finanze, parlano di grave lesione dei diritti contrattuali e dei trattati internazionali “che mortifica – scrivono - il lavoro e la dignità di chi tutti i giorni garantisce servizi primari alla collettività”. Contro i tagli anche l'Associazione Medici Ospedalieri e l'Associazione Infermieri Sammarinesi. In una nota congiunta si dicono stupiti per la proposta di ridurre gli emolumenti, in contrasto – fanno notare - con la legge sulla Dirigenza Medica, nata proprio per rendere appetibile il lavoro nella Sanità Sammarinese. Tassazione applicata sulla somma del lordo delle voci di competenza mensile e “aggravata – scrivono - da una consistente diminuzione del compenso per il lavoro straordinario come notturni e festivi, che i dipendenti del comparto sanitario svolgono oltre l’orario di lavoro a tutela della Salute Pubblica”. Venerdì l'Assemblea Generale. “E' la prima volta che medici, infermieri e tecnici si incontrano per elaborare una linea comune” – commenta Miriam Farinelli. “Il clima – ci racconta - è un po' teso”. “Abbiamo tante idee e preoccupazioni per il futuro. Insieme dovremo trovare una linea che tuteli la salute dei cittadini e garantisca quello che è il lavoro degli operatori sanitari”.
Nel servizio l'intervista al Presidente Asmo Miriam Farinelli
MF
Uno stop di due ore a scaglioni, per sei giorni, per chiedere il ritiro dei tagli in busta paga e l'apertura del tavolo contrattuale. I segretari delle Federazioni Pubblico Impiego e Servizi, in una lettera inviata alle Segreterie Interni e Finanze, parlano di grave lesione dei diritti contrattuali e dei trattati internazionali “che mortifica – scrivono - il lavoro e la dignità di chi tutti i giorni garantisce servizi primari alla collettività”. Contro i tagli anche l'Associazione Medici Ospedalieri e l'Associazione Infermieri Sammarinesi. In una nota congiunta si dicono stupiti per la proposta di ridurre gli emolumenti, in contrasto – fanno notare - con la legge sulla Dirigenza Medica, nata proprio per rendere appetibile il lavoro nella Sanità Sammarinese. Tassazione applicata sulla somma del lordo delle voci di competenza mensile e “aggravata – scrivono - da una consistente diminuzione del compenso per il lavoro straordinario come notturni e festivi, che i dipendenti del comparto sanitario svolgono oltre l’orario di lavoro a tutela della Salute Pubblica”. Venerdì l'Assemblea Generale. “E' la prima volta che medici, infermieri e tecnici si incontrano per elaborare una linea comune” – commenta Miriam Farinelli. “Il clima – ci racconta - è un po' teso”. “Abbiamo tante idee e preoccupazioni per il futuro. Insieme dovremo trovare una linea che tuteli la salute dei cittadini e garantisca quello che è il lavoro degli operatori sanitari”.
Nel servizio l'intervista al Presidente Asmo Miriam Farinelli
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